Progetto Terra-Aria-Acqua: una “primavera” di attività

by Chiara Fedrigotti on

Il progetto “Terra-Aria-Acqua”, nato nel 2020 per monitorare e proteggere la biodiversità urbana di Trento e dintorni, abbraccia la primavera con nuove iniziative e attività partecipative.

con il contributo di Paolo Pedrini, Giuliano Micheletti e Paola Fontana

Per il mondo agricolo, la primavera ha un sapore e un significato particolari: con il risvegliarsi della natura, la campagna saluta una nuova stagione produttiva, guardando con fiducia ad un raccolto abbondante e di qualità. Ed è con questo stesso spirito che il MUSE si appresta a proseguire per il secondo anno il percorso intrapreso nel 2020 con le aziende del Biodistretto di Trento e il Comune.

In un primo anno inevitabilmente segnato dalle restrizioni imposte dalla pandemia di Coronavirus, i ricercatori del MUSE si sono dedicati alla caratterizzazione ambientale delle realtà coinvolte: le indagini hanno riguardato una quindicina di aree (tra aziende e parchi comunali) distribuite all’interno dei confini di Trento, per le quali si è provveduto ad una mappatura di dettaglio degli elementi naturalistici di pregio da tutelare e delle situazioni più bisognose invece di attenzione.

Su questa solida base di conoscenze, si è quindi sviluppato il programma di attività che animerà questo secondo anno di progetto: a partire dalle prossime settimane prenderà infatti avvio il programma di monitoraggio delle specie presenti, così da aggiungere ai dati paesaggistici, informazioni sulle comunità di animali che abitano in questi ambienti. Un’attenzione particolare sarà rivolta all’avifauna nidificante nei vigneti e negli ambienti circostanti, quali bioindicatori della biodiversità, e agli anfibi, il taxon di vertebrati a più altro rischio di estinzione su scala mondiale.

Gli impegni di Terra-Aria-Acqua però non si limitano a questo: c’è la condivisione di buone pratiche a favore della biodiversità, la progettazione di una nuova area agricola improntata alla sostenibilità nei terreni di Fondazione Crosina Sartori Cloch a sud di Trento, l’interazione con altre progettualità attive, come Nutrire Trento, il processo partecipativo promosso da Comune e Università di Trento, dedicato alla promozione di un consumo consapevole e alla valorizzazione dei prodotti locali, o ALPTREES indirizzato invece all’utilizzo e gestione delle specie alloctone di alberi in ambito urbano.

Prosegue anche l’installazione delle cassette nido per agevolare la nidificazione della civetta comune (Athene noctua) e di altre specie insettivore “utili” come upupa, torcicollo, codirosso e pigliamosche nelle campagne del capoluogo. L’azione dedicata al rapace notturno, iniziata tra dicembre 2020 e gennaio 2021, è un’anteprima di quello che sarà un progetto realizzato dall’Associazione De Gaspari, in collaborazione con Istituto Comprensivo Trento 3, Cooperativa Laboratorio Sociale, Associazione “Circolo Tonini Amici del legno” e Auser del Trentino, con l’obiettivo di promuovere modelli sostenibili di produzione e di consumo attraverso il dialogo tra il mondo della scuola e quello contadino. La Cooperativa sociale Progetto 92 è invece la realtà che segue la produzione degli altri modelli di nidi artificiali e di ulteriori strutture a favore della biodiversità.

Altro importante tassello del progetto è rappresentato dal coinvolgimento dei cittadini, chiamati a contribuire, alla raccolta di dati naturalistici nelle aree verdi e negli ambienti agricoli periurbani. Diventare un cittadino-scienziato è semplicissimo, basta un telefono, l’applicazione gratuita iNaturalist e tanta, tanta voglia di guardarsi attorno con curiosità. Ad oggi, la pagina di Terra-Aria-Acqua ospitata sulla piattaforma ospita già più di 4.000 osservazioni, caricate da coloro che passeggiando per le strade e dintorni di Trento si sono imbattuti in qualche creatura capace di attirare la loro attenzione.

Per quanti poi volessero dedicarsi con più costanza al progetto, le liste di specie elaborate dai ricercatori del MUSE (Invertebrati, piante alloctone, vertebrati, prime fioriture), offriranno l’opportunità di “specializzarsi” nella ricerca di elementi della fauna e della flora particolarmente interessanti dal punto di vista ecologico.

Una ricchezza che il progetto Terra-Aria-Acqua intende preservare, incentivare e valorizzare, con la consapevolezza che da essa dipende la qualità dei prodotti che consumiamo e degli ambienti che frequentiamo.


Aderiscono al progetto: Ass. culturale “Biodistretto di Trento”; Comune di Trento; Azienda Agricola Foradori; Cantina Aldeno; Cantine Ferrari; Cantina La Vis; Cantina Moser; Cantina Sociale di Trento; Cooperativa Sociale Progetto 92; Cooperativa Sociale Samuele; Maso Cantanghel; Maso Martis; Societa Frutticoltori Trento.

Scritto da: Chiara Fedrigotti