Banche dati – WebGIS LIFE+T.E.N.
Nel mondo della ricerca, il problema dell’accesso ai “dati primari di biodiversità” è fondamentale: in media, l’80% del tempo speso dagli scienziati non riguarda la ricerca propriamente detta, ma il certosino lavoro di recupero, sistemazione ed unione della costellazione infinita delle banche dati.
Tali dati, però, non sono importanti solo per il ricercatore, ma anche per il comune cittadino desideroso di esplorare l’immensa varietà di viventi che popolano qualsiasi angolo del pianeta. In questa sterminata possibilità esplorativa, che non sostituisce, ma completa il desiderio di “toccare con mano”, il cittadino può anche essere coinvolto in prima persona, trasmettendo le sue osservazioni di specie e habitat ai portali che lo permettono (es. iNaturalist) e contribuendo alla costruzione di banche dati globali della biodiversità come GBIF.
Quale museo naturalistico, il MUSE dispone di un patrimonio materiale e documentale fondamentale per la conoscenza della biodiversità e della sua evoluzione. La cura e la conservazione delle collezioni naturalistiche; l’organizzazione e gestione di raccolte mirate e coordinate di nuovi materiali naturalistici sul territorio; la realizzazione di ricerche sul campo e monitoraggi continui sulle popolazioni naturali sono inoltre alcuni dei suoi principali compiti istituzionali.
Nasce quindi in questa cornice l’idea realizzata nell’ambito del, conclusasi con la creazione della prima banca dati generale del Trentino per dati di flora e fauna, oggi riproposta nella nuova veste grafica del portale grazie al fondamentale contributo di tutti gli enti di ricerca, i parchi e le Reti di Riserve del TrentinoTrentino Living Atlas. Grazie al fondamentale contributo di tutti gli enti di ricerca, i parchi e le Reti di Riserve del Trentino, tale database è costantemente alimentato da informazioni relative a nuovi monitoraggi e censimenti, costituendo una fonte sempre aggiornata di dati sulle osservazioni della biodiversità trentina.
La naturale estensione di questa iniziativa prende forma nel progetto BioSTREAM – BIO System form Transmission and Retrieval of Environmental Attributes and Metadata, uno sforzo sovraregionale portato avanti da Trentino, Veneto e Friuli–Venezia Giulia di condivisione delle proprie banche dati.
La strada verso la condivisione e messa a sistema delle fonti di informazione è quindi lunga ma ben avviata, a beneficio della conservazione della biodiversità locale e globale.