Come fotografare anfibi e rettili per l’Atlante

by Ambito Biologia della Conservazione on

Tutte le osservazioni di anfibi e rettili che ci giungono come contributo all’Atlante devono essere corredate da documentazione fotografica. Ciò è utile per poter validare a livello di specie l’individuo osservato, cosa che risulta molto semplice per alcune specie e molto meno per altre. Ad esempio, riconoscere da una fotografia se si tratta di un rospo comune o di un rospo smeraldino è facile, mentre distinguere una rana temporaria da una rana dalmatina può essere sicuramente più difficile.

Quindi, pur ricordandovi che l’importante è fare le foto possibili, il più possibile, vi diamo qualche consiglio su che cosa fotografare per facilitare il riconoscimento di specie di dubbia identificazione qualora voleste specializzarvi un po’:

  • Per il gruppo delle rane rosse sarebbe opportuno fare 3 fotografie dello stesso individuo:
    • del dorso, così da visualizzare le pliche dorsali, la forma del muso, la colorazione e la lunghezza delle zampe
    • del lato, soprattutto per avere un dettaglio della membrana timpanica e del labbro superiore
    • di ventre e gola per la colorazione
  • Per il gruppo delle rane verdi sarebbe opportuno fare 2 fotografie dello stesso individuo:
    • del dorso, in particolare per vedere se i talloni si toccano o meno quando i femori sono disposti ortogonalmente al rachide spinale
    • del lato, così da avere un dettaglio delle sacche vocali; grande fortuna sarebbe poterle fotografare quando gonfie così da apprezzarne la colorazione

Per tutti gli altri anfibi, sia anuri che urodeli, dovrebbe bastare una singola fotografia.

  • Per quanto riguarda i sauri, sarebbe opportuno fare 2 fotografie dello stesso individuo:
    • del dorso, per valutare il pattern cromatico
    • del capo per il sessaggio

Nel caso ci fossero dei dubbi su forme atipiche di Podarcis muralis che potrebbero far pensare ad una potenziale Podarcis siculus, potrebbe essere utile fotografare anche la gola.

Per gli Ofidi, sconsigliandone la manipolazione, utilizzeremo le foto a disposizione per la validazione.

Riteniamo comunque giusto sottolineare che l’eventuale manipolazione degli animali per realizzare le fotografie deve essere fatta da chi lo sa fare e sempre nel rispetto degli animali.

Scritto da: Ambito Biologia della Conservazione

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