25 ANNI E NON SENTIRLI! Ricomincia l’attività della Stazione di Inanellamento di Bocca Caset

by Chiara Fedrigotti on

Trento, secondo piano del Museo delle Scienze: nella Sezione di Zoologia dei Vertebrati fervono i preparativi per una nuova stagione di monitoraggio della migrazione degli uccelli! Dal 1° agosto fino al 27 di ottobre, le nostre reti torneranno a gonfiarsi sopra il valico di Bocca Caset, sul Monte Tremalzo in Val di Ledro.

 

La Stazione di Inanellamento del MUSE presso il valico di Bocca Caset.

 

La squadra di ricercatori e collaboratori è pronta per trasferirsi a 1600 m di quota per studiare uno dei più straordinari fenomeni del mondo naturale: la migrazione degli uccelli. Dopo 25 anni, l’entusiasmo è quello della prima volta…sarà abbondante il passo? Quale sarà la specie più numerosa? Riusciremo a inanellare qualche specie rara? E il meteo…. ci assisterà?

Fiore all’occhiello della Rete di Riserve Alpi Ledrensi, l’area che circonda Bocca Caset (Zona di Protezione Speciale della Rete Natura 2000 del Trentino) è un luogo privilegiato per osservare soprattutto nelle mattinate tardo estive e autunnali le molte specie che sorvolano in stormi numerosi questo luogo, spinti fin qui dall’orografia delle montagne e dalla direzione dei venti.

 

Un esemplare di Assiolo (Otus scops) appena inanellato

Gli uccelli catturati vengono “marcati” mediante l’apposizione di un leggerissimo anello di metallo riportante un codice alfanumerico: chiunque lo ritrovi saprà che quell’uccello è passato per questo valico prealpino. Vengono poi registrati i valori di alcune biometrie e l’animale viene infine rilasciato. Di stazioni come quella di Bocca Caset ne esistono altre 10 dislocate lungo l’arco alpino italiano: operano in simultanea, secondo tecniche standardizzate, coordinate dal Progetto ALPI. Una seconda in Trentino, sempre del MUSE, verrà aperta al Passo del Broccon, in Trentino orientale, da fine settembre per tutto ottobre.

Il Progetto ALPI è coordinato dal Centro di Inanellamento ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento: un monitoraggio a lungo termine avviato nel 1997 e finalizzato alla comprensione delle modalità e periodi di attraversamento delle Alpi delle oltre cento specie che vi transitano e dell’ecologia della migrazione.

 

Per chi desidera farci visita, a partire dal 5 agosto, sarà possibile partecipare alle attività promosse dalla Rete di Riserve Alpi Ledrensi, in particolare:

Visite guidate per gruppo alla Stazione sono organizzate dal Consorzio Turistico Valle di Ledro (http://www.vallediledro.com/it/escursioni-natura-in-volo-sulle-alpi-8), in collaborazione con la Rete di Riserve.

Per gruppi familiari: è possibile visitare la stazione dopo le 10,00; potrete dialogare con i ricercatori, assistere alle operazioni di inanellamento e osservare da vicino gli intrepidi viaggiatori dei cieli.

 

Regolo (Regulus regulus) in sosta. Sulla zampa sinistra si nota il piccolo anello di metallo.

Scritto da: Chiara Fedrigotti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.